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domenica 7 maggio 2017

STORICI DELL' ARTE IN VIAGGIO> TRE GIORNI

Tre volte
s'é alzato il sole
sul nostro viaggio
due lune appena
tra un campanile
e il mare.
La terra é fertile
in prossimità
del bello.
E incorniciata
la grande stasi
del buon marmo,
riflessa luce
degli argenti,
siamo la tela
ed il colore
e tutto ancora
da imprimere.
Testo di Elisa Longo
Foto di Ludovica Scalzo 

domenica 30 aprile 2017

STORICI DELL' ARTE IN VIAGGIO> IL PROGRAMMA DEL GRAND TOUR DELLA CALABRIA

Siamo ormai prossimi a partire!
Ecco il programma dettagliato del Grand Tour della Calabria!



GRAND TOUR DELLA CALABRIA
STORICI DELL’ARTE IN VIAGGIO 
4-6 MAGGIO 


PROGRAMMA

4 MAGGIO

8:00 Partenza dalle Pensiline Unical
9:30-10:00 Arrivo MORANO CALABRO
Visita della Chiesa della Collegiata di Santa Maria Maddalena, della Chiesa di San Bernardino e della Chiesa del Carmine
11:00 Partenza per Altomonte
12:00 Arrivo ad ALTOMONTE
Visita del Museo Civico e della Chiesa di Santa Maria della Consolazione
14:00 Partenza per Corigliano Calabro
15:30-16:00 Arrivo a CORIGLIANO CALABRO
Visita al Castello Ducale
18:30-19:00 Partenza per ROSSANO CALABRO
20:00 Apericena e visita in apertura notturna del Museo Diocesano e del Codex

5 MAGGIO

8:30 Partenza per Catanzaro
10:15 Arrivo a CATANZAZO
10:30 Visita del MARCA, della Chiesa del Monte dei Morti, del Museo Diocesano, della Chiesa del Rosario e del Parco Internazionale della Scultura
15:00 Partenza per Gerace
17:00 Arrivo a GERACE
Visita della Chiesa di San Francesco d’Assisi e della Cattedrale di Santa Maria Assunta
6 MAGGIO

8.30  Partenza per Reggio Calabria
10.30 Arrivo a REGGIO CALABRIA
Visita del Piccolo Museo San Paolo, della Cattedrale di Maria Santissima Assunta e del Museo Diocesano
14.30  Visita della Pinacoteca Civica e del MarRC
16.30  Partenza per Unical 

Per informazioni


Seguiteci nelle tappe più vicine a voi! Vi aspettiamo!


STORICI DELL' ARTE IN VIAGGIO> MORANO: IL POLITTICO DI BARTOLOMEO VIVARINI NELLA COLLEGIATA DI SANTA MARIA MADDALENA


La prima tappa del Grand Tour degli storici dell’arte verrà fatta a Morano, un luogo intriso di arte e bellezza naturale che regalano alla vista del visitatore uno scenario davvero unico. E proprio nella piazza principale del luogo si erge la Collegiata della Maria Maddalena, ritenuta una delle più grandi chiese barocche in Calabria. La ricca presenza di opere d’arte, custodite al suo interno, concede di pensare all’edificio come una Chiesa-Museo.
Nella sacrestia si innalza il magnifico Polittico di Bartolomeo Vivarini, datato al 1477 e, inizialmente, situato nella chiesa di San Bernardino. L’opera, raggiante e piena di colori, è stata realizzata su fondo in oro, dove si stanziano le figure di Cristo tra i santi Antonio di Padova e Ludovico di Tolosa, in basso la Madonna col Bambino e i santi Francesco d’Assisi e Bernardino; a sinistra i santi Battista, Nicola da Bari e Caterina d’Alessandria; a destra i santi Gerolamo, Agostino e Scolastica; nella predella Gesù e gli Apostoli. Il polittico più volte è stato restaurato, dopo essere stato trafugato e poi recuperato.
Morano Calabro.

















Testo e foto di Carmen Astorino

sabato 29 aprile 2017

STORICI DELL' ARTE IN VIAGGIO> LA PINACOTECA CIVICA DI REGGIO CALABRIA: TESORO DELL' ARTE MERIDIONALE

La Pinacoteca Civica di Reggio Calabria, inaugurata nel maggio 2008, è sede di una delle collezioni più straordinarie per ciò che concerne l’arte meridionale, calabrese soprattutto, a partire dal XV secolo fino ad arrivare al XX. La culla della Pinacoteca la ritroviamo nell'ex Museo civico, istituito nel 1882 e in seguito chiuso, dal quale, tra l’altro, provengono le opere più antiche. Assolutamente da ricordare, a riguardo, le due tavolette lignee di Antonello da Messina: “San Girolamo penitente” e “ Tre angeli in visita ad Abramo”. La Pinacoteca raggiunse l’apice della sua completezza grazie alle Biennali d'Arte Calabrese (1920-1951) organizzate con cura e dedizione dal professore Alfonso Frangipane, grazie a lui oggi, possiamo ammirare capolavori come il “Sans famille” di Rubens Santoro. Degne di nota le opere di Giuseppe Benassai, paesaggista dalla vena macchiaiola, con le quali puoi immergerti nella “Quiete” dopo aver ammirato  “La Battaglia di Capua” del cortalese Andrea Cefaly.

Giuseppe Benassai, La Quiete, olio su tela, 1868.






















Testo e foto di Cristina Vavalà

venerdì 28 aprile 2017

STORICI DELL'ARTE IN VIAGGIO> DALL'ORIENTE A CATANZARO: UNA STORIA SU UN FILO DI SETA

«Allora, oh allora da qui andavano in Francia, in Inghilterra, nelle Spagne, e fin nella splendida Venezia que’ be’ velluti, quelle tele rasate, que’ drappi a fiorani, o damascati che vuoi, que’ broccati con laminette d’oro e d’argento, che abbellivano il lusso de nostri padri, ed erano cercati, pagati, e invidiati dallo straniero…» .Cosi nel 1845 scriveva Cesare Malpica durante il suo viaggio alla scoperta della Calabria. Quello che tutta l’Europa invidiava a Catanzaro era la seta, dalla sua coltivazione fino alla realizzazione di opere d’arte. Paramenti sacri, stoffe, damaschi e velluti che troppo spesso sono relegati sotto l’etichetta di “arti minori”. La storia che unisce Catanzaro alla seta è una storia millenaria che parte proprio dalla fondazione della città, avvenuta in epoca bizantina tra il 793 e l’868 D.C. Fu un capitano bizantino, Flagizio, che decise di costruire una città sui colli colpito dalla bellezza del territorio. Esistevano già delle enormi coltivazioni di gelso, la pianta necessaria per la crescita del baco da seta. Grazie alla dominazione bizantina e alle maestranze provenienti dall’oriente le tecniche di lavorazione raggiunsero livelli altissimi.  Tale produzione continuò senza sosta anche con Roberto il Guiscardo e grazie ai normanni anche il commercio della seta si ampliò con una conseguente crescita economica di tutta la città. Risale al 1267 un documento, la Tabulae Gualterium Scillianum che testimonia la presenza di commercianti amalfitani in città, attratti dai maestri catanzaresi. Nel 1432 erano attivi circa 500 telai per una popolazione di 8 mila abitanti. L’arte della seta, portò a Catanzaro anche riconoscimenti ufficiali, superando anche le varie dominazioni che si susseguirono in Calabria. Il 12 giugno del 1456 fu Alfonso D’Aragona a concedere sgravi fiscali per i meriti e soprattutto l’alto livello dei tessuti. Questi onori furono confermati da Ferdinando I e da Carlo V il 22 Marzo del 1536. Nacque l’Arte del Consolato della seta, con i suoi statuti che regolavano la vendita, la produzione e le varie tecniche produttive. Il periodo di massimo splendore continuò fino al 1650 quando erano attivi 1000 telai con 7 mila operai impegnati nell’industria tessile. Il declino cominciò con il terremoto del 1783 e la vendita di alcuni telai. Con la rivoluzione industriale, Catanzaro non riuscì a competere con le produzioni europee e asiatiche. Costi più bassi e una maggiore rapidità di produzione segnarono la fine dei maestri della seta catanzarese. Una storia millenaria, che ci riporta alle origini di una città che ha avuto il suo splendore. Una storia che va ricordata, studiata come merita e che porta la Calabria al centro dell’Europa.


Paramenti sacri. Manifattura catanzarese.
Testo e foto di Leonardo Migliaccio

giovedì 27 aprile 2017

STORICI DELL' ARTE IN VIAGGIO> ALTOMONTE: SANTA MARIA DELLA CONSOLAZIONE

La chiesa di Santa Maria della Consolazione ad Altomonte è un esempio di committenza feudale nel nostro territorio. Costruita come rifacimento di una piccola chiesa normanna in seguito alla volontà testamentaria espressa nel 1336 dal conte Filippo I Sangineto, dignitario alla corte di Roberto d’Angiò, viene concepita come cappella per il feudatario e la sua famiglia. Il duomo presenta rapporti molto stretti con il gusto francese, più di quanto non avvenisse nella capitale del Regno, ravvisabili soprattutto nel rosone rayonnant e nel portale archiacuto. Per questo motivo è un esempio raro in una regione in cui la tradizione architettonica bizantina rimane dominante, quasi un pezzetto di Francia ai piedi del Pollino pronto ad offrirsi ai nostri occhi, come un prezioso souvenir regalatoci dal conte in ricordo dei suoi viaggi in Provenza, da custodire e valorizzare.
Santa Maria della Consolazione, Altomonte.





























Testo di Martina Bianco. Foto di Lucia Sannuti

STORICI DELL'ARTE IN VIAGGIO> IL GRAND TOUR DELLA CALABRIA> 4-6 maggio 2017

Università della Calabria
Dipartimento di Studi Umanistici
Corso di Laurea Magistrale in Storia dell’Arte  
Rende, 27 aprile 2017




GRAND TOUR DELLA CALABRIA
STORICI DELL’ARTE IN VIAGGIO

Dal 4 al 6 maggio 2017 gli storici dell’arte dell’Università della Calabria organizzeranno un Grand Tour della regione. Le visite verteranno sui principali luoghi culturali collocati lungo l’asse dal Pollino all’Aspromonte.
L’obiettivo è quello di sensibilizzare un maggior numero di persone alla riscoperta del nostro patrimonio locale.
La visita nasce come progetto di studio guidato dal corpo docente del corso di laurea magistrale in Storia dell’Arte. Si farà tappa nei più noti luoghi di interesse culturale, tra i quali il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, Il MARCA di Catanzaro e Rossano Calabro, che custodisce il celebre Codex Purpureus. Ma non solo: anche le piccole realtà di Morano Calabro, Altomonte, Corigliano Calabro e Gerace.
L’iniziativa ha come scopo il coinvolgimento di tutta la popolazione, per un viaggio alla riscoperta del patrimonio storico-artistico e paesaggistico della Calabria.





Università della Calabria
Dipartimento di Studi Umanistici
Corso di Laurea Magistrale in Storia dell’Arte  
Rende, 27 aprile 2017




كبرى الرحلات الى كالابريا
مؤرخو فنون في رحلة

من  ٤الى٦مايو ٢٠١٧ سينظم المؤرخين من جامعة كالابريا  جولة كبرى في المنطقة. وسيركز على مواقع ثقافية كبرى تقع على طول محور أسبرومونتي بولينو.
والهدف هو تحفيز عدد أكبر من الناس إلى إعادة اكتشاف تراثنا المحلي .
ستكون  الزيارة في شكل مشروع  للطلبة من قبل أعضاء هيئة التدريس للماجستير في تاريخ الفن . ستتوقف على المعالم الثقافية الأكثر شهرة بما في ذلك المتحف الأثري الوطني ريجيو كالابريا، وكاتانزارو خاصة متحف الماركا  وروسانو كالابرو ٠و الذي  يحرس على ابراز مجمموعة المخطوطات بوربوروس .و ايظا سيعمل على اعطاء اهمية للمناطق  الصغيرة مثل مورانو كالابرو اتومونتي كورليانو كالابرو ودجراتشي.

وتهدف هذه المبادرة إلى إشراك السكان، في رحلة إعادة اكتشاف التراث التاريخي-الفني والمناظر الطبيعية في كالابريا.





Università della Calabria
Dipartimento di Studi Umanistici
Corso di Laurea Magistrale in Storia dell’Arte  
Rende, 27 aprile 2017





GRAND TOUR DE LA CALABRE
HISTORIENS DE L’ART EN VOYAGE

Du 4 au 6 mai 2017, les historiens de l’art de l’Université de Calabre organisent  un Grand Tour de la région. Les visites porteront sur les principaux lieux culturels situés le long de l’axe qui va de Pollino jusqu’à l’Aspromonte.
L’objectif est de sensibiliser le plus grand nombre de personnes à la redécouverte de notre patrimoine local.
Le parcours est né d’un projet d’étude dirigé par le corps enseignant du cours de master en Histoire de l’Art. Il s’agira de parcourir les lieux d’intérêt culturel les plus fameux, parmi lesquels le Musée Archéologique National de Reggio de Calabre, le MARCA de Catanzaro et le Musée Diocésain de Rossano Calabro, qui conserve le célèbre Codex Purpureus. Mais aussi les œuvres et autres lieux d’intérêt de Morano Calabro, Altomonte, Corigliano Calabro et Gerace.
L’initiative a comme but la participation de toute la population, pour un voyage à la redécouverte du patrimoine historico-artistique et des particularités du paysage de la Calabre.





Università della Calabria
Dipartimento di Studi Umanistici
Corso di Laurea Magistrale in Storia dell’Arte  
Rende, 27 aprile 2017



GRAND TOUR КАЛАБРИЯ
Путешествие Историков искусства

С 4 по 6 мая 2017 историки искусства Университета Калабрии организуют Grand Tour по региону. В рамках тура будут затронуты основные культурные центры, растянувшиеся по карте от местечек Поллино до Аспромонте.Цель путешествия - вовлечь как можно больше заинтересованных лиц в исследование  культурного наследия региона Калабрия.
Идея путешествия родилась как проект, под чутким руководством преподавателя курса магистратуры и по совместительству доцента кафедры Истории искусства.  Основными этапами тура станут важные для культурного наследия пункты, среди которых Национальный Археологический Музей города Реджио Калабрия, Музей MARCA в Катандзаро и Россано Калабро, в котором хранится знаменитый Codex Purpureus. А так же: интересные места в городках Морано Калабро, Альтомонте, Корильяно Калабро и Джераче.Инициатива направлена на вовлечение людей в невероятное путешествие с целью открыть по-новому культурно-историческое наследие Калабрии.

Available here: https://drive.google.com/file/d/0BxFMpzwnC_k6OE9SUkkzUEphTFU/view?usp=drivesdk



Università della Calabria
Dipartimento di Studi Umanistici
Corso di Laurea Magistrale in Storia dell’Arte  
Rende, 27 aprile 2017



GRAND TOUR DELLA CALABRIA
Sejarah seni melalui wisata

Dari 04-06 mei 2017, sejarawan dari Universitas Calabria akan mengatur Grand Tour di beberapa wilayah. Kunjungan akan fokus pada situs budaya utama yang terletak di sepanjang sumbu Aspromonte Pollino.
Tujuannya adalah untuk meningkatkan lebih banyak orang menemukan kembali warisan lokal kami.
Kunjungan dimulai sebagai sebuah proyek mahasiswa yang dipimpin oleh Fakultas Master Sejarah Seni. Ini akan membuat perhatian di landmark budaya yang paling terkenal termasuk Museum Arkeologi Nasional Reggio Calabria, IL Marca Catanzaro dan Rossano Calabro, yang merupakan tempat Codex Purpureus terkenal. Tidak hanya itu bahkan Morano Calabro, Altomonte, Corigliano Calabro dan Gerace.
Inisiatif ini bertujuan untuk keterlibatan seluruh penduduk, untuk perjalanan dari penemuan kembali warisan sejarah-seni dan lanskap dari Calabria.